Cooperative di Comunità

Cooperative di Comunità, Lo Schiavo: «Strumenti utili a garantire servizi»

Il consigliere regionale ha presentato una proposta di legge: «Si propone come strumento utile a rigenerare i territori e a favorire la partecipazione»

REGGIO CALABRIA «Ho depositato questa mattina la proposta di legge regionale sulle Cooperative di comunità. Un’iniziativa che intende stimolare, promuovere e regolamentare la cooperazione a carattere di mutualità e senza fini speculativi, in piena aderenza all’art. 55 dello Statuto regionale, e allo scopo di far sì che i cittadini possano riappropriarsi di beni e servizi che sono patrimonio comune». Lo afferma in un comunicato stampa il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo.
Realizzare una Cooperativa di comunità contribuisce a creare un coordinamento stabile delle attività di cittadinanza solidale; può creare nuovi posti di lavoro; rafforzare o reintrodurre servizi alla comunità oggi non più sostenibili; valorizzare il ruolo dell’associazionismo, la creatività delle donne e dei giovani e l’esperienza delle persone anziane».
In Calabria ci sono 327 comuni con meno di 5.000 abitanti (pari all’80,94 per cento del totale), nei quali vivono complessivamente oltre 615.569 persone (il 33,8 per cento della popolazione). I piccoli centri rappresentano, dunque, una parte importante della nostra regione, ma la carenza di servizi essenziali e l’assenza di investimenti privati rendono sempre più drammatici lo sgretolamento sociale, il peggioramento delle condizioni di vita e il conseguente spopolamento. Questa proposta di legge offre una cornice legislativa ad una nuova forma di impresa impegnata nello sviluppo dei territori e si propone di essere uno strumento utile a rigenerare i territori e a favorire la partecipazione delle persone nella costruzione del futuro della propria comunità.
Nei prossimi giorni – conclude Lo Schiavo – mi farò promotore di una serie di iniziative di confronto con i sindaci e le organizzazioni cooperative al fine di illustrare il testo normativo per verificare e migliorare le indicazioni contenute nella proposta di legge».

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